Napolitano “costretto” a calmare i mercati “Dimissioni certe, tempi rapidissimi”

Davanti al crollo della Borsa ed alla drammatica impennata dello spread, il presidente della Repubblica interviene per garantire una soluzione lampo della crisi: "Del tutto infondati  timori che possa determinarsi un prolungato periodo di inattività governativa"

ROMA - Un messaggio energico ed esplicito, rivolto alle istituzioni internazionali, ma soprattutto ai mercati. Un gesto inatteso e inusuale quello del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che davanti alla caduta libera di Piazza Affari ed allo spread tra Btp e Bund tedeschi schizzato oltre quota 574, 1ha deciso di intervenire per rassicurare tanto l'Europa quanto le Borse sul fatto che il percorso di uscita dall'era Berlusconi è deciso e sarà rapido.

"Di fronte alla pressione dei mercati finanziari sui titoli del debito pubblico italiano, che ha oggi toccato livelli allarmanti - ha voluto precisare il presidente della Repubblica - , nella mia qualità di Capo dello Stato tengo a chiarire quanto segue, al fine di fugare ogni equivoco o incomprensione":

1) "Non esiste alcuna incertezza sulla scelta del Presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi, di rassegnare le dimissioni del governo da lui presieduto. Tale decisione diverrà operativa con l'approvazione in Parlamento della legge di stabilità per il 2012".

2)
 "Sulla base di accordi tra i Presidenti del Senato e della Camera e i gruppi parlamentari sia di maggioranza sia di opposizione, la legge sarà approvata nel giro di alcuni giorni".

3)
 "Si svolgeranno quindi immediatamente e con la massima rapidità le consultazioni da parte del Presidente della Repubblica per dare soluzione alla crisi di governo conseguente alle dimissioni dell'on. Berlusconi.

4)
 "Pertanto, entro breve tempo o si formerà un nuovo governo che possa con la fiducia del Parlamento prendere ogni ulteriore necessaria decisione o si scioglierà il Parlamento per dare subito inizio a una campagna elettorale da svolgere entro i tempi più ristretti.

"Sono pertanto del tutto infondati - ha voluto quindi ribadire il capo dello Stato - i timori che possa determinarsi in Italia un prolungato periodo di inattività governativa e parlamentare, essendo comunque possibile in ogni momento adottare, se necessario, provvedimenti di urgenza".

Parole che non lasciano possibilità di fraintendimenti e che hanno ottenuto l'effetto voluto, gettando acqua sui mercati in fiamme e benzina al motore dei lavori parlamentari. Nel giro di qualche ora, lo spread con i titoli tedeschi è risceso intorno a quota 550, mentre Piazza Affari, che era arrivata a perdere oltre il 5%, ha iniziato a frenare la discesa, chiudendo in perdita del 3,78%, comunque il dato peggiore d'Europa in una giornata che ha visto tutte le piazze europee in perdita sui timori per l'Italia.

Sull'altro fronte, le parole di Napolitano hanno dato la scossa alla politica. E' arrivato dunque l'impegno dei presidenti di Camera e Senato  a chiudere la partita sul dl Stabilità entro sabato (per arrivare così lunedì alla riapertura dei mercati finanziari con il provvedimento già varato), mentre poco dopo c'è stato il deposito al Senato del maxi-emendamento da parte del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti.

In giornata, maggioranza e opposizioni avevano già annunciato il ritiro totale (la maggioranza) o parziale dei propri emendamenti.

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