Come fare per rigenerare una batteria di un computer portatile. Se lo chiedono utenti di [gs notebook] che vogliono ricorrere a questo espediente per tenere in piedi il proprio elaboratore. Gli acidi del tempo, infatti, sono inesorabili.
Così, può spesso capitare che una batteria di un PC appena comprato duri per mesi, anni, quelle tre ore abbondanti, più che sufficienti per effettuare qualsiasi tipo di lavoro, poi, però l’iniziale efficienza comincia a dare qualche battuta a vuoto, man mano afflosciandosi. Succede così che il caro notebook minacci lo spegnimento dopo solo una manciata di minuti. Un bel problema.
Come fare in questi casi?
Il procedimento per rigenerare una batteria di un notebook esiste e si compone di pochi, semplici, passi, ma le controindicazioni non mancano, giacché si tratta di un tipo di intervento di cui è sempre bene non abusarne perché potrebbe scatenare uno shock fatale per una parte fondamentale del [gs computer] portatile. Ecco comunque le varie fasi da seguire con la raccomandazione di farlo con la massima attenzione e scrupolo.
Innanzitutto è bene far scaricare per intero la batteria, ciò significa che bisogna attendere lo spegnimento automatico del [gs computer]. Quindi toglierla e infilarla in una busta di plastica, di quelle per surgelati. Sembra una operazione strana, ma che ha la sua logica: una volta fatto ciò le opzioni sono due. O porre la busta contenente la batteria in un abbattitore di temperatura (sarebbe l’ideale) oppure all’interno di una più comune ghiacciaia di un frigorifero (un ottimo surrogato) e lì lasciarla per 24 ore.
Atteso il tempo necessario, non resta che estrarla, asciugarla ed inserirla nel pc. Noterete che la batteria avrà di nuovo delle ottime prestazioni, quasi come quelle del periodo immediatiamente successivo all’acquisto.
NOTA: Come specificato in precedenza, si tratta di un procedimento da utilizzare solo se strettamente necessario: da non dimenticare, infatti, che la batteria è un pezzo assai delicato.
SOURCE | LINK (Webbando.com)
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