La due diligence è un termine composto, di origine latina, da "debita diligentia" ma più spesso adottato in territori anglo-americani, che può essere tradotto con l’espressione “dovuta diligenza”; questo è un processo di analisi aziendale che si propone di indagare ed accertare alcuni aspetti di una attività di impresa per permettere una valutazione, generalmente di natura economica, dell’attività stessa.
Il fine ultimo della due diligence è quella di accertare, attraverso una raccolta mirata ed analitica di informazioni, se vi siano le effettive condizioni di fattibilità dell’operazione programmata, che possono essere cessioni, fusioni, aumenti di capitale o quotazioni in borsa. Quindi con la due diligence si analizzano aspetti, rischi possibili e criticità evidenti che possono compromettere il buon esito generalmente dell'operazione economica (ad esempio, la possibilità che i fondi in bilancio possano supportare determinati rischi), ed al tempo stesso rassicurare le parti sull’eventuale negoziazione delle condizioni contrattuali.
Quindi, riassumendo, la due diligence serve valutare la convenienza di un affare e di identificarne i rischi e i problemi connessi, sia per negoziare termini e condizioni del contratto, sia per predisporre adeguati strumenti di garanzia, di indennizzo o di risarcimento.
Scopo della due diligence è quello di accertare se vi siano elementi di criticità che possano compromettere il buon esito di una trattativa e deve rispondere ai seguenti quesiti:
- L’affare programmato è conveniente?
- Qual è la struttura dell’operazione più idonea?
- Quali sono gli elementi utili per definire il prezzo?
- Quali sono le garanzie e le condizioni contrattuali da prevedere?
L’attività di due diligence viene principalmente svolta nei progetti di acquisizione di partecipazioni sociali, fusioni o scissioni, cessioni e affitti d’azienda.
Viene utilizzata anche in molte altre operazioni, per esempio una quotazione in borsa, un aumento di capitale, la stipulazione di un contratto di joint venture.
La due diligence può avere ad oggetto l’intero business o anche soltanto una parte di esso, ad esempio un ramo d’azienda, un settore (come quello ambientale).
La due diligence viene svolta solitamente dopo la sottoscrizione di una lettera di intenti e prima della stipulazione del contratto preliminare di cessione d’azienda, oppure successivamente al contratto preliminare, nel qual caso essa è finalizzata a determinare una eventuale rettifica in diminuzione o in aumento del prezzo pattuito (price adjustment).
Tipologie
Le più comuni tipologie di due diligence, che talvolta sono integrate fra loro, sono le seguenti e servono a verificare diversi aspetti:
- Business Due Diligence: analisi della struttura organizzativa ed economico-finanziaria, della posizione di mercato, delle caratteristiche e delle potenzialità dell’azienda.
- Due Diligence Contabile e Fiscale: analisi della situazione contabile e fiscale dell’azienda, tramite l’analisi dei bilanci e del conto economico, l’accertamento della conformità di questi alle norme civilistiche e fiscali e della loro redazione effettuata secondo corretti principi contabili, l’accertamento della regolarità dei libri contabili e dei libri IVA, delle dichiarazioni dei redditi e degli eventuali accertamenti effettuati dalle autorità fiscli.
- Due Diligence Legale: analisi delle obbligazioni assunte da e nei confronti dell’azienda e sul loro adempimento, accertamento della presenza di clausole contrattuali che possano influenzare negativamente le trattative, analisi dei rapporti di lavoro con i dipendenti e i collaboratori della società target e il corretto adempimento di tutti obblighi che gravano sulla società, soprattutto in relazione alle misure di prevenzione degli infortuni e degli incidenti sul lavoro, esame dei rapporti con le banche e gli altri finanziatori sia in relazione ai contratti stipulati e in vigore, sia alle garanzie rilasciate da terzi e dai soci, o in favore di terzi e dei soci, nonché i diritti concernenti la proprietà intellettuale e industriale.
- Due Diligence Ambientale: verifica focalizzata sugli aspetti ambientali (rischi, passività e violazioni normative palesi o latenti) che incidono sul valore e sui rischi di un’azienda. Generalmente l’analisi evidenzia i costi per la bonifica di suolo e sottosuolo contaminati, o per adeguare gli impianti, i mezzi e il personale alla normativa vigente, oppure agli standard imposti dalla concorrenza, dalla casa madre o da aziende consociate.
Nel caso di operazioni straordinarie la Due Diligence ha come obiettivo quello di valutare principalmente rischi e potenzialità legate ad acquisizioni, cessioni o fusioni aziendali e quindi ridurre al minimo le possibilità che una delle due parti venga danneggiata; a seguito la stessa analisi viene generalmente adottata come base per la negoziazione dell’operazione, che essa sia una cessione, fusione od acquisizione, e del costo\guadagno connesso.